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Strage di Viareggio
ATTIVATO UN CONTO CORRENTE per l'emergenza MISERICORDIA PRO-DISASTRO VIAREGGIO C/O VENERAB. MISERICORDIA VIAREGGIO, Via Cavallotti Viareggio IBAN: IT65Y0872624800000000104781
Sono attivi due numeri verdi per dare informazioni:
800.570.530: numero verde regionale per informazioni sui ritardi e sui blocchi del traffico ferroviario; 800.892.021: numero verde delle Ferrovie dello Stato per informazioni sul servizio dei bus sostitutivi.
Sciopero di un'ora dalle 11 alle 12 mercoledì per i ferrovieri; lo hanno proclamato Filt-Cgil, Fit Cisl e Uilt-Uil regionali dopo il disastro di Viareggio e per chiedere più controlli sulla sicurezza.
Sciopero di un'ora, dalle 11 alle 12 di domani, per i ferrovieri della Toscana. Lo hanno proclamato Filt-Cgil, Fit Cisl e Uilt-Uil regionali dopo il disastro di Viareggio e per chiedere più controlli sulla sicurezza sul sistema ferroviario, estesi non solo alla flotta Fs, ma anche a quella delle aziende private. Per questo chiederanno incontri a istituzioni regionali, Ansf e dirigenza ferroviaria.
Filt, Cit e Uilt spiegano che a Viareggio, secondo "le nostre informazioni, a provocare lo svio dei carri cisterna è stato il cedimento dell'asse di un carro" e ricordano che un settimana fa un altro incidente ha coinvolto un treno merci a Prato dove una cisterna con acido è fuoriuscita dai binari "e solo per puro caso non ha provocato altri morti". Due incidenti che "non possono e non devono essere considerati una fatale coincidenza, ma esigono una rigorosa attenzione sulla sicurezza e sulla manutenzione del materiale rotabile con un programma di revisione dei carri e delle vetture ancora più intransigente dell'attuale normativa".
"Questi due incidenti - proseguono - stanno a dimostrare che la sicurezza non può essere patrimonio di pochi ma deve essere un vincolo ed un valore per tutto l'intero sistema ferroviario. E' necessario che l'Agenzia ferroviaria sulla sicurezza decolli definitivamente con personale e strutture adeguate a Firenze. Inoltre è importante che in Toscana e su tutto il territorio nazionale vengano fatti concreti investimenti sulla manutenzione del materiale rotabile a partire da assunzioni di personale specializzato. I fatti di oggi richiamano alle proprie responsabilità chi è proposto ai controlli di sicurezza e a una legislazione più attenta e rispondente alle necessità dell'intero sistema". (gonews.it)
Aereo yemenita si schianta a Comore. Si salva una 14enne
Lo riferisce il ministro delle Comunicazioni di Comore, Abdourahim Said Bakar, correggendo le precedenti informazioni secondo cui l'unico sopravvissuto era un bimbo di cinque anni.
Tra i rottami del velivolo, sparsi in mare, sono stati recuperati finora cinque cadaveri, ha detto il direttore dell'aeroporto di Moroni, lo scalo delle Comore.
Le autorità aeroportuali di Parigi hanno riferito che vi erano anche 66 passeggeri francesi a bordo dell'aereo precipitato.
Il volo della Yemenia, operato con un Airbus 330, era partito da Parigi, aveva fatto scalo a Marsiglia ed era poi atterrato nello Yemen. A Sanaa, poi, i passeggeri che dovevano raggiungere le Comore hanno cambiato aereo e sono saliti sul secondo Airbus della Yemenia, l'A310, quello precipitato.
Un funzionario dell'aviazione yemenita ha detto che l'aereo trasportava 142 passeggeri, inclusi tre bambini, e 11 membri dell'equipaggio, provenienti anche da Canada, Comore, Etiopia, Indonesia, Marocco, territori palestinesi, Filippine e Yemen.
Ibrahim Abdourazak, un funzionario del centro di crisi a Comore, ha detto a Reuters che la 14enne è originaria di un villaggio dell'arcipelago dell'Oceano Indiano.
Si tratta del secondo Airbus che si schianta in mare questo mese. Un Airbus A330-200 di Air France è precipitato nell'Oceano atlantico provocando la morte di 228 persone il primo giugno scorso.
GUASTO INDIVIDUATO
Il ministro dei Trasporti francese Dominique Bussereau ha riferito che i difetti del velivolo erano stati individuati durante un'ispezione, svolta in Francia nel 2007 proprio sull'Airbus Yemenia A310, e che, da allora, quell'Airbus non aveva più volato verso la Francia.
"L'A310 in questione è stato ispezionato nel 2007 dal Dgac -- le autorità dei trasporti francesi -- ed erano stati individuati alcuni difetti nel mezzo", ha detto il ministro al canale televisivo I-tele.
"La compagnia non era sulla black list ma era soggetta a controlli più rigidi da parte nostra. Inoltre, per la Yemenia, era in programma, a breve, un'audizione dinanzi alla commissione di sicurezza dell'Ue".
"Ci chiediamo...se si possano imbarcare le persone normalmente in territorio francese e farle salire su un aereo che non garantisce la loro sicurezza. Non vogliamo che ciò si ripeta", ha detto.
Tuttavia il ministero dei Trasporti yemenita ha detto che l'aereo era stato supervisionato in tutte le sue parti a maggio, sotto la supervisione di Airbus.
L'Ue a febbraio aveva sospeso il permesso alla Yemenia di avere ancora aerei registrati in Ue dopo che la compagnia non era risultata idonea a una serie di controlli, secondo quanto riferito a Reuters, a Bruxelles, dall'Agenzia Ue per la sicurezza del volo.
La decisione comunque non ha interessato l'Airbus A310 schiantatosi oggi visto che il velivolo era registrato in Yemen. Il Commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, ha detto che contatterà la Yemenia per capire che è successo e ha annunciato di voler proporre una blacklist mondiale delle compagnie aeree non considerate sicure.
La tv francese ha mostrato le immagini di amici e parenti delle vittime in lacrime all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi.
Le famiglie invece che si sono recate all'aeroporto di Marsiglia, dove vive una vasta comunità di persone provenienti dalle Comore, sono state accolte dal console delle isole, Stephane Salord.
Intanto, Airbus ha detto che sta inviando una squadra di investigatori alle Comore aggiungendo che il velivolo era stato costruito nel 1990 e veniva usato dalla Yemenia dal 1999. I motori erano stati costruiti dalla Pratt and Whitney, una unità della United Technologies.
"Le condizioni del tempo erano cattive, con forti venti e mare in tempesta. La velocità del vento registrata a terra in aeroporto era di 61 km orari. Ma ci potrebbero essere altri fattori", ha detto un funzionario della compagnia yemenita a Reuters.
La Francia e le Comore -- tre piccole isole vulcaniche Grande Comore, Anjouan e Moheli, nel canale di Mozambico -- hanno mantenuto stretti legami dopo l'indipendenza delle isole nel 1975.
La compagnia aerea di stato yemenita Yemenia è posseduta al 51% dal governo dello Yemen e al 49% da quello saudita. La sua flotta conta su due Airbus 330-200, quattro Airbus 310-300 e quattro Boeing 737-800, secondo il sito web dell'aerolinea. (Reuters)