Vediamo meglio cosa si intende per "colui che esercita professionalmente"
PROFESSIONALMENTE cioè in modo stabile, anche se non continuativo; esercizio sistematico di un’attività economica
ATTIVITà ECONOMICA come creatrice di nuova ricchezza e nuova utilità (scopo di lucro od obiettiva economicità)
Lo scopo di lucro lo troviamo ad esempio nelle società mentre non è presente nelle associazioni e fondazioni, ma non per questo l'attività di queste ultime non viene vista come attività di impresa.
Infatti non è necessario lo scopo di lucro ma è necessaria una obiettiva economicità della attività esercitata intesa come svolgimento di una attività di impresa che tenda al pareggio di bilancio.
ORGANIZZATA l’attività economica deve essere conseguenza dell’organizzazione dei fattori produttivi.
Impresa senza organizzazione: artigiano o lavoratore autonomo
Organizzazione senza impresa: libero professionista (art. 2238)
Il libero professionista non è considerato dal nostro codice civile come Imprenditore, ma diverse disposizioni di diritto comunitario come ad esempio la disciplina dell'Antitrust sostengono sia anch'esso un'imprenditore.
L'antitrust italiana infatti al comma 4 dell'art.1 che mira a reprimere ogni diffamazione della libera concorrenza, dice che le categorie da prendere in considerazione sono quelle delle disposizioni comunitarie, coinvolgendo così la figura del professionista intellettuale come imprenditore.
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