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Con questo piccolo spazio, vorrei cercare di raccogliere il maggior numero di informazioni che giornalmente ruotano attorno a noi, filtrando quelle che però possono avere i maggiori risvolti in campo giuridico, e permettere a Voi navigatori di poter commentare, così da creare una piccola community di dialogo.

Buona lettura

Saluti Justice81

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venerdì 29 luglio 2011

Il costo della politica

Per “legislatura”, nel diritto costituzionale, s’intende il periodo di durata effettiva del mandato parlamentare (5 anni) per ciascuna Camera, ad eccezione dello scioglimento anticipato (art. 88 Cost.), o proroga in caso di guerra (art. 60 Cost.). L'art. 61 comma II della Costituzione prevede la prorogatio dei poteri (e non della durata in carica) di ciascuna Camera in casi eccezionali, per il tempo indispensabile all'insediamento delle nuove Camere, un procrastinarsi di poteri inerenti l'ordinaria amministrazione.

Per “sessioni”: orari continuati di lavoro delle Camere inseriti tra una convocazione e l'aggiornamento dei lavori.

Per “sedute”: le singole riunioni delle Camere. Ogni sessione consta di più sedute.

Dopo due anni e 6 mesi e un giorno di legislatura i Parlamentari acquisiscono il diritto ad una pensione vitalizia

Numerosi sono poi i benefit: aerei gratis, treni gratis, autostrade gratis, stadio gratis, musei gratis, viaggi all’estero telefono gratis, fotocopie gratis, corsi di lingue gratis; perfino gli occhiali sono gratis. Senza contare le polizze assicurative e il trattamento di fine mandato.

Vediamo più nel dettaglio:

. Stipendio o indennità. (prevista dalla Costituzione all’art. 69, è determinata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965. È fissata in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Tale misura è stata rideterminata in riduzione dall’art. 1, comma 52, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006) Dal sito del Parlamento).

12 mensilità. L’importo mensile: euro 11.190,89 euro, lordo. (Cifra ridotta del 10% dopo la delibera dell’Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006) netto è di 5.419,46 euro.

- diaria per spese di soggiorno a Roma: mensilmente è di euro 4.003,11 al netto. (“sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965. La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell’Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico. È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell’arco della giornata.”) Dal sito del Parlamento

- Rimborso forfettario dei costi per relazioni inerenti al rapporto tra eletto ed elettori: quota mensile 4.190 euro al netto. Tale cifra viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza. Ai deputati non è previsto il rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.

- Rimborso forfettario trimestrale per costi accessori e di viaggio per i trasferimenti dalla residenza all’aeroporto ( trasferimenti da casa allo scalo aereo più vicino - e da Roma-Fiumicino a Montecitorio; i deputati usufruiscono gratuitamente di tessere per gli aerei, treni etc; anche per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale). L’importo forfettario trimestrale ammonta ad euro 3.323,70 al netto ( 1.107,9 euro al mese), per il deputato che deve raggiungere lo scalo aereo più vicino alla propria residenza e percorre fino a 100 km; percepisce euro 3.995,10 ( 1.331,7 euro al mese), se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.

- Rimborso forfettario annuale per spese di trasporto all’estero: euro 3.100,00 al netto ( 258,33 euro al mese). I deputati, se per ragioni di studio o connesse all’attività parlamentare si recano in Paesi stranieri, vengono rimborsati.

- Rimborso forfettario annuale per spese telefoniche: euro 3.098,74 al netto ( 258,22 euro al mese).

- Assegno di fine legislatura (Tfr), quindi non al compimento dei 65 anni, ma appena cessato l’incarico – rata unica: euro 44.763,56 al netto, tale cifra – in unico pagamento a termine mandato - si ricava dal calcolo : euro 8.952,712 al netto, uguale all’80 per cento dello stipendio mensile lordo (lordo euro 11.190,89), x 5 anni ( ogni numero di anni del mandato o frazione superiore ai sei mesi).

- Assegno vitalizio e reversibile cioè pensione (previsto da un apposito Regolamento approvato dall’Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997). L’importo mensile ( con almeno 30 mesi di attivita’ parlamentare ed esigibile dal 65° anno di età) varia da un minimo mensile di 2.797 euro al netto ad un massimo mensile di 8.952.712 euro al netto. La somma erogata per l’assegno al netto oscilla dal 25 per cento all’80 per cento dell’indennità parlamentare al lordo, (11.190,89 euro, al lordo ), in base al numero di anni di servisio nella carica parlamentare.

- Rimborso sanitario: esiste un tariffario alquanto prodigo che eroga rimborsi minimi dell’80 per cento per spese sanitarie presso strutture private sino ad arrivare alla refusione totale delle somme spese nel campo sanitario per coloro che hanno portato al termine una legislatura. Per ottenere questi rimborsi sanitari ogni deputato versa, nel fondo assistenziale sanitario integrativo, il 4,5 per cento del proprio “stipendio” o indennità lorda, cioè 503,59 euro, al fine di poter usufruire delle agevolazioni erogate dal “tariffario”.

- PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

- RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

- INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)

TUTTI ESENTASSE

- Benefits:

1. TESSERA DEL CINEMA gratis

2. TESSERA TEATRO gratis

3. PISCINE E PALESTRE gratis

4. TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

5. CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

6. BIGLIETTI FERROVIARI: gratis

7. AUTO BLU CON AUTISTA gratis

8. RISTORANTE spesso gratis o cifre irrisorie.

9. AEREO DI STATO: gratis

10. AMBASCIATE: gratis

11. ASSICURAZIONE INFORTUNI: gratis

12. ASSICURAZIONE MORTE: gratis

13. RISTORANTE: gratis

14. TELEFONI : gratis

14. COLORO CHE HANNO RICOPERTO l’ incarico di Presidente della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti usufruisce gratis di: un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio).


Il team politico ha un costo 1 Miliardo e 255 Milioni di EURO circa.

Nel contesto Europeo, l’Italia batte tutti con stipendio medio mensile di 11.703 euro lordi, seguita dal Parlamento europeo con 7.956 euro, dalla Germania con 7.668, dalla Francia con 7.100 e dalla Gran Bretagna con 6.350. Sono emolumenti che detratte le tasse scendono a 5.677 euro netti per i francesi, con oscillazioni negli altri paesi in proporzione alle tasse (in Germania diversi da regione a regione) e a 5.500 euro per gli italiani.

http://legxv.camera.it/deputatism/4385/documentotesto.asp


Articolo della Dott. Mariagabriella Corbi tratto da: La Previdenza.it

Multe: se la notifica avviene in ritardo si esclude la necessità di indicare il conducente

Si apprende dalla sentenza impugnata - e in parte dal ricorso - che il 6 settembre 2005 veniva accertata dalla Polizia Municipale di Trieste un'infrazione stradale commessa dal conducente di un veicolo di proprietà di S.K.. Il relativo verbale veniva notificato alla proprietaria del veicolo il 18 febbraio 2006, con l'invito a comunicare i dati di identità e di patente di guida dell'effettivo trasgressore. La S. provvedeva al pagamento della sanzione per l'infrazione contestata. Con raccomandata spedita il 5 maggio 2006 (pur se datata 20 aprile 2006, cfr sentenza d'appello, pag. 3, terzultimo rigo) comunicava di non essere in grado di fornire i dati richiesti per le seguenti ragioni: a) perché la contestazione era pervenuta cinque mesi dopo la notifica del verbale relativo alla prima violazione; b) perché era cittadina austriaca che si trovava all'epoca del fatto presso la famiglia di origine; c) perché coniugata con un avvocato italiano al quale aveva lasciato in uso il veicolo per le esigenze di lui e degli altri professionisti dello studio legale. Il 25 settembre 2006 veniva notificato alla S. verbale di contestazione "elevato l'8 settembre 2006", relativo alla violazione commessa con la mancata positiva risposta all'invito a comunicare i dati del conducente effettivo trasgressore. L'opposizione proposta a questa sanzione con atto del 26 ottobre 2006 veniva respinta dal giudice di pace di Trieste il 23 gennaio 2007. L'appello della opponente, che ribadiva le tesi circa la non addebitabilità della omissione e l'incostituzionalità della pretesa, veniva rigettato dal tribunale di Trieste il 4 novembre 2008, con sentenza notificata il 21 novembre successivo. Il giudice d'appello riteneva che la ricorrente non aveva ottemperato all'invito a comunicare nel termine di legge i dati richiestole, perché, pur prescindendo dalla idoneità della comunicazione di mancata identificazione del conducente, la comunicazione stessa era avvenuta fuori termine, essendo stata eseguita il 5 maggio 2006 e non entro il venti marzo 2006, allo scadere dei trenta giorni dalla data della notifica del primo verbale, avvenuta, come detto, il 18 febbraio. Escludeva poi la sussistenza di un giustificato motivo dell'omissione. La S. ha proposto tempestivo ricorso per cassazione, al quale il Comune di Trieste ha resistito con controricorso.

LaPrevidenza.it, 24/07/2011