Benvenuti!!!

Questo blog vuole proporvi una raccolta di notizie il più aggiornata possibile, riguardanti temi giuridici di attualità, difesa consumatori, politica ecc.....

Con questo piccolo spazio, vorrei cercare di raccogliere il maggior numero di informazioni che giornalmente ruotano attorno a noi, filtrando quelle che però possono avere i maggiori risvolti in campo giuridico, e permettere a Voi navigatori di poter commentare, così da creare una piccola community di dialogo.

Buona lettura

Saluti Justice81

Ps: A fianco potete ricercare tutti gli argomenti trattati in questo blog grazie ad una ricerca indicizzata; non dovete fare altro che immettere la parola o le parole chiavi che vi interessano. Grazie a Google ho poi aggiunto anche un piccolo motore di ricerca studiato appositamente per poter navigare nel vasto mondo del web ma con dei criteri di ricerca personalizzati. Buona navigazione

sabato 26 febbraio 2011

“Trovato il cadavere di Yara". Il corpo era in una campagna del bergamasco

Yara è morta. Il suo cadavere è stato trovato in un campo tra Madone e Chignolo d'Isola, a una decina di chilometri da Brembate di Sopra, il paese in cui Yara viveva con la famiglia. Era abbandonato in un campo incolto, fra l'erba alta. Yara potrebbe essere stata abbandonata nel campo la stessa sera della scomparsa, il 26 novembre scorso: l'ipotesi sarebbe supportata dalle condizioni in cui è stato trovato il cadavere.

IL GIALLO- Yara era scomparsa il 26 novembre scorso. Ed è giallo su come il suo corpo possa essere arrivato in quel campo. C'è chi sostiene che possa essere stato portato lì addirittura in mattinata. Gli investigatori stanno ascoltando un testimone che dice di aver visto un'auto partire a tutta velocità dal sentiero dove è stato rinvenuto il corpo. Lo stato di decomposizione, però, sembra rendere insostenibile questa tesi: saranno gli accertamenti scientifici da eseguire nei prossimi giorni a confermarla o smentirla. Gli investigatori hanno acquisito le immagini di alcune telecamere delle ditte che si trovano non lontano dal luogo del ritrovamento. E Giovanni Valsecchi, capo della Protezione civile di Brembate, conferma che "la zona è stata perlustrata e controllata più volte in questi tre mesi". Alcuni testimoni comunque hanno riferito di aver saputo da altri (e quindi indirettamente) che un'auto è stata vista oggi sfrecciare in via Bedeschi, fermarsi per un attimo e poi ripartire. Sempre secondo le voci, una vettura sarebbe stata effettivamente trovata abbandonata nella zona, ma questo ulteriore particolare è stato smentito dagli inquirenti.

LA TESTIMONIANZA: "IL CORPO NON ERA QUI"- Luca Aresu, un giovane di Madone (bergamo) che ha partecipato tra novembre e dicembre alle ricerche di Yara con alcuni amici alpini e che spesso ha attraversato la zona dove oggi è stato trovato il cadavere della ragazza facendo jogging, esclude che il corpo sia rimasto lì per tre mesi. "E' una zona dove sono andato spesso a correre e che ho attraversato anche con il mio setter almeno un paio di volte. L'avremmo trovata diecimila volte. Tanta altra gente è passata di lì con i cani". Aresu definisce "remota" anche l'ipotesi che il corpo sia stato trasportato dal torrente Dordo che scorre nella zona di campagna dove è stato trovato il cadavere.

LA SCOPERTA-  A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione del campo incolto, sarebbe stato un uomo che stava facendo volare un aereo da modellismo caduto proprio dove si trovava il cadavere. L'uomo ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa. Anche l'apparecchio per ortodonzia insieme con l'abbigliamento, ha convinto gli investigatori di trovarsi di fronte al cadavere della ragazzina.

IL PRECEDENTE- Nella zona del ritrovamento, che è stata completamente transennata, ci sono molti capannoni, alcuni in costruzione, e il campo, molto esteso, si sviluppa proprio al termine degli edifici. L'area, in via Bedeschi, è la stessa in cui il 16 gennaio scorso era stato trovato il cadavere di un dominicano di 26 anni, ucciso probabilmente dopo una lite in discoteca.

YARA, IL DRAMMA A TRE MESI DALLA SCOMPARSA- Yara è scomparsa il 26 novembre scorso all'uscita del Palasport del paese in cui abitava. Di quel giorno si sa che è uscita da casa per andare nella palestra in cui solitamente si allenava nella sua disciplina, quella della ginnastica ritmica, per consegnare ad allievi e insegnanti uno stereo per lo spettacolo di danza. Pochi minuti e intorno alle 18,30 è uscita, per poi sparire nel nulla. Il suo cellulare dopo circa un quarto d'ora è già spento e di lei si sono perse completamente le tracce. Immediatamente si mette in moto la macchina investigativa, si sentono parenti, amici, conoscenti, frequentatori della palestra, ma non arriva alcun elemento utile alle indagini.
A nulla sembra portare anche la pista adombrata da un ragazzo della zona che dice di averla vista la sera della scomparsa parlare con due uomini vicino ad un'auto rossa. Enrico Tironi, questo il nome del giovane, verra' sentito ma la sua testimonianza ritenuta inattendibile. Le ricerche intanto continuano anche grazie all'ausilio di centinaia di volontari della zona che ogni giorno battono ogni sentiero, ogni campo e le rive del fiume Brembo senza sosta. Gli inquirenti concentrano le invastigazioni nella palestra ed in un vicino centro commerciale in costruzione. Ad aiutare gli investigatori anche 'cani molecolari', espertissimi nel fiutare ogni traccia, giunti anche dalla vicina Svizzera. Sono loro che sembrano indicare la pista del cantiere che verra' ispezionato palmo a palmo senza pero' risultato. Il 3 dicembre viene trovato un giubbotto nero lanciato da un'auto in corsa simile a quello che indossava Yara quando spari', ma risultera' non essere suo.

Due giorni dopo, il 5 dicembre, la vicenda sembra trovare una soluzione: gli investigatori, con un blitz, fermano a bordo di una nave partita da Genova e diretta in Marocco, un 22enne marocchino, Mohammed Fikri, impiegato proprio nel cantiere del Centro Commerciale. Dal giorno della scomparsa della ragazza non si era presentato al lavoro. Viene così fermato ma le successive indagini lo scagionano. Il 7 dicembre viene scarcerato dal Gip: le intercettazioni che avevano fatto pensare. E poi il silenzio. Fino al 26 febbraio quando è stata ritrovata senza vita in una campagna. 

GLI ACCERTAMENTI- Saranno comunque gli accertamenti scientifici da eseguire nei prossimi giorni a confermare o smentire questa possibilità. A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione del campo incolto, sarebbe stato un uomo che si trovava nella zona per caso e che non avrebbe alcun ruolo nella vicenda. L'uomo ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa. Nella zona del ritrovamento ci sono molti capannoni, alcuni in costruzione, e il campo, molto esteso, si sviluppa proprio al termine degli edifici. La via di accesso è stata chiusa e molte persone, tra giornalisti e curiosi accorsi dal paese vicino, sono tenuti a distanza di oltre 200 metri. Fonte News Libero.it

Sara' un gruppo di esperti ad eseguire l'autopsia, in programma lunedi', sul cadavere di Yara Gambirasio. Lo si apprende da fonti qualificate secondo le quali saranno proprio i complessi accertamenti in programma a stabilire quando il corpo della tredicenne - in parte mummificato e in parte ridotto a scheletro - e' stato abbandonato nel campo dove oggi e' stato ritrovato a tre mesi dalla scomparsa. Agli accertamenti autoptici oltre al medico legale ci saranno anche un patologo e un genetista.  Fonte Ansa.it