Benvenuti!!!

Questo blog vuole proporvi una raccolta di notizie il più aggiornata possibile, riguardanti temi giuridici di attualità, difesa consumatori, politica ecc.....

Con questo piccolo spazio, vorrei cercare di raccogliere il maggior numero di informazioni che giornalmente ruotano attorno a noi, filtrando quelle che però possono avere i maggiori risvolti in campo giuridico, e permettere a Voi navigatori di poter commentare, così da creare una piccola community di dialogo.

Buona lettura

Saluti Justice81

Ps: A fianco potete ricercare tutti gli argomenti trattati in questo blog grazie ad una ricerca indicizzata; non dovete fare altro che immettere la parola o le parole chiavi che vi interessano. Grazie a Google ho poi aggiunto anche un piccolo motore di ricerca studiato appositamente per poter navigare nel vasto mondo del web ma con dei criteri di ricerca personalizzati. Buona navigazione

venerdì 31 luglio 2009

TURISMO: MANUALE DI "PRONTO INTERVENTO" PER I TURISTI ABBANDONATI DA TODOMONDO O DA MYAIR.

(Federconsumatori) - Todomondo ha sospeso tutte le partenze, lasciando a piedi migliaia di turisti furibondi, pronti a partire nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, per non parlare di quelli che, una volta partiti, si son visti negare l’albergo ed il volo di ritorno.

Lo Sportello Nazionale per la Tutela del Turista, infatti, in questi ultimi giorni, è letteralmente sommerso dalle segnalazioni e dalle richieste di aiuto dei turisti che si trovano coinvolti da questa situazione, o da situazioni analoghe.

Se siete tra questi non c’è tempo da perdere, ecco un breve manuale di “Pronto intervento” per tutelare i propri diritti e richiedere i dovuti rimborsi:

1. Se avevate acquistato un pacchetto viaggio con tale tour operator, è necessario inviare una raccomandata a.r. a Todomondo,  richiedendo, ai sensi dell’art.92 del Codice del Consumo, la restituzione della somma versata (interamente) senza il pagamento di alcuna penale, a causa del grave inadempimento da parte del tour operator.   

2. Se, invece, siete tra quei turisti malcapitati che son rimasti bloccati all’estero, Federconsumatori consiglia, se possibile, di fare la contestazione direttamente sul posto, e di raccogliere tutta la documentazione che testimoni tale inadempimento. Una volta ritornati, inoltre, andrà inviata una raccomandata a.r. al Tour Operator inadempiente ed anche all’Agenzia Viaggi, entro 10 giorni lavorativi, per tutelare i propri diritti ed eventualmente rientrare nelle procedure per l’accesso al Fondo di Garanzia Nazionale.

3. Nel caso, come turisti, siate rimasti appiedati da Myair, vi consigliamo di inviare una raccomanda a.r. alla compagnia aerea, chiedendo il rimborso del biglietto aereo non utilizzato e delle spese sostenute nell’attesa in aeroporto e la corrispensione della compensazione pecuniaria per la mancata partenza , che varia a seconda della lunghezza della tratta di volo. (Nella fattispecie, per tratte di volo fino a 1500 Km € 250, per tratte intracomunitarie e per quelle tra 1500 e 3500 Km € 400, per tratte superiori a 3500 Km € 600).

Tutta la modulistica necessaria, per ciascuno dei casi sopra citati, è disponibile sul sito Federconsumatori nella sezione "modulistiche.

Ricordiamo in ogni caso che lo Sportello S.O.S. Turista con sede a Modena, non chiude mai per ferie e continuerà a fornire assistenza e consulenza durante tutto il periodo estivo con il consueto orario da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, al numero 059.2033430 o via mail all’indirizzo info@sosvacanze.it ; www.sosvacanze.it .

Negli Allegati trovate il MODELLO LETTERA A TODOMONDO E MYAIAR

N.B.B. La lettera va mandata in Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, e se avete bisogno di un aiuto per la compilazione, non dovete fare altro che mandarmi una mail che trovate nelle informazioni personali.

ALLEGATI:

Modello lettera Todomondo.doc

Modello lettera Todomondo - Volo.doc

Modello lettera - Myair.doc

TURISMO: TODOMONDO E MYAIR, DISAGI ED ANNULLAMENTI DELLE PARTENZE, CHE FARE?

(Federconsumatori) - Giungono nuove notizie, tutt’altro che positive, sul fronte dei disagi subiti dai turisti in partenza o che, una volta partiti, son stati letteralmente abbandonati dal proprio tour operator.

Todomondo ha sospeso, a partire dal 17 luglio fino a data da destinarsi, le prenotazioni e le partenze programmate, creando enormi difficoltà a migliaia di turisti.

Sono, infatti, numerosissime le segnalazioni giunte allo sportello Nazionale per la Tutela del Turista. ECco alcuni consigli su come agire nel caso vi troviate coinvolti da questa situazione:

1. Nel caso siate un turista che ha acquistato un pacchetto viaggio con tale tour operator e che dovrebbe partire nei prossimi giorni o settimane, nel caso Todomondo non vi abbia comunicato, come sarebbe tenuto a fare, l’annullamento o il rinvio della partenza, Federconsumatori consiglia di inviare in ogni caso una raccomandata a.r. a Todomondo, (disponibile sul sito Federconsumatori nella sezione Modulistica) chiedendo la conferma o meno della propria prenotazione con la massima urgenza. All’interno di tale raccomandata bisognerà inoltre specificare che, qualora non si riceva un urgentissimo riscontro, si riterrà annullata la propria prenotazione, richiedendo, contestualmente, ai sensi dell’art.92 del Codice del Consumo, la restituzione della somma versata (interamente) senza il pagamento di alcuna penale, a causa del grave inadempimento da parte del tour operator.  

2. Se, invece, siete tra quei turisti malcapitati che son rimasti bloccati all’estero, Federconsumatori consiglia, se possibile, di fare la contestazione direttamente sul posto, e di raccogliere tutta la documentazione che testimoni tale inadempimento. Una volta ritornati, inoltre, andrà inviata una raccomandata a.r. al Tour Operator inadempiente ed anche all’Agenzia Viaggi, entro 10 giorni lavorativi, per tutelare i propri diritti ed eventualmente rientrare nelle procedure per l’accesso al Fondo di Garanzia Nazionale.

3. Nel caso, che ci auguriamo non si verifichi (perché sarebbe gravissimo), in cui, invece, Todomondo rispondesse alla suddetta comunicazione (successiva al loro ultimo comunicato di sospensione delle partenze) confermando la partenza medesima, ma, una volta giunti in aeroporto, vi vediate negare l’imbarco, non solo sarà necessario fare richiesta per il rimborso, ma si potrà procedere richiedendo i danni da mancato godimento della vacanza, non escludendo un esposto alla Procura.

4. Ne caso, come turisti, siate rimasti appiedati da Myair, vi consigliamo di inviare una raccomanda a.r. alla compagnia aerea, chiedendo il rimborso del biglietto aereo non utilizzato e delle spese sostenute nell’attesa in aeroporto e la corrispensione della compensazione pecuniaria per la mancata partenza , che varia a seconda della lunghezza della tratta di volo. (Nella fattispecie, per tratte di volo fino a 1500 Km € 250, per tratte intracomunitarie e per quelle tra 1500 e 3500 Km € 400, per tratte superiori a 3500 Km € 600).

Ricordiamo in ogni caso che lo Sportello S.O.S. Turista non chiude mai per ferie e continuerà a fornire assistenza e consulenza durante tutto il periodo estivo con il consueto orario da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, al numero 059.2033430 o via mail all’indirizzo info@sosvacanze.it ; www.sosvacanze.it .

TURISMO: TOUR OPERATOR INADEMPIENTI E TURISTI "ABBANDONATI" IN ITALIA E ALL'ESTERO. COSA FARE PER OTTENERE I RISARCIMENTI.

(Federconsumatori) - Continuano a pervenire, presso lo Sportello Nazionale per la Tutela del Turista, numerosissime segnalazioni e richieste di aiuto da parte di turisti “abbandonati” dal proprio Tour Operator.

In data odierna lo stesso Todomondo ha sospeso le prenotazioni e le partenze programmate fino al 22 luglio, creando gravissimi disagi e danni a migliaia di turisti in partenza, senza contare le migliaia di turisti rimasti appiedati sul luogo di vacanza.

Sono molte, infatti, le persone che, all’estero, si vedono negare i servizi da loro già pagati, o, nei casi peggiori, sono impossibilitati a rientrare, a seguito di gravi inadempimenti di alcuni Tour Operator nazionali, anche di grandi dimensioni.

Fortunatamente, a tutela di coloro che incappano in questo tipo di inconvenienti, la legge n.69 del 2009 ha introdotto una importante modifica, abbattendo finalmente i “paletti” imposti dal precedente recepimento della direttiva comunitaria 90/314/CEE, e consentendo così di tutelare in maniera migliore e maggiormente adeguata i diritti dei turisti che acquistano pacchetti tutto compreso.

In caso di fallimento o comunque di insolvenza dell’agenzia di viaggi o del Tour Operator, il consumatore potrà ottenere il rimborso di quanto versato per il viaggio mai goduto, o goduto solo in parte, senza dover più sottostare a nessun termine di decadenza.

A ciò si aggiunge, inoltre, la possibilità di richiedere un eventuale risarcimento per danno derivante dalla mancata esecuzione del contratto (danno da vacanza rovinata).

A tutti i turisti malcapitati, che stanno denunciando questi gravi episodi, Federconsumatori consiglia, se possibile, di fare la contestazione direttamente sul posto, e di raccogliere tutta la documentazione che testimoni tale inadempimento. Una volta ritornati, inoltre, andrà inviata una raccomandata con ricevuta di ritorno al Tour Operator inadempiente ed anche all’Agenzia Viaggi, per tutelare i propri diritti ed eventualmente rientrare nelle procedure per l’accesso al Fondo di garanzia nazionale.

Chi, invece, ha acquistato i biglietti, ma non è stato messo in condizione di partire, entro due giorni lavorativi dalla ricevuta della comunicazione scritta dell’annullamento della prenotazione o, qualora non ne riceva affatto comunicazione, dalla data della mancata partenza, dovrà inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno ai sensi dell’art.92 del Codice del Consumo, chiedendo la restituzione delle somme versate per inadempimento contrattuale, senza il pagamento di alcuna penale.

Ricordiamo in ogni caso che lo Sportello S.O.S. Turista non chiude mai per ferie e continuerà a fornire assistenza e consulenza durante tutto il periodo estivo con il consueto orario da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, al numero 059.2033430 o via mail all’indirizzo info@sosvacanze.it ; www.sosvacanze.it .

giovedì 30 luglio 2009

Giustizia: l'innovazione tecnologica di settore prende il via da Venezia

È stata sottoscritta ieri a Venezia un'intesa per l'attuazione di programmi di innovazione digitale nel settore della giustizia. Hanno sottoscritto il protocollo il Ministro della Pubblica Amministrazione, il Ministro della Giustizia, la presidente della Corte d'appello di Venezia, i presidenti dei tribunali e dei consigli degli ordini degli avvocati di Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, Gli obiettivi dichiarati sono quelli della riduzione della durata del processo civile, il miglioramento dell'efficienza dell'apparato pubblico con l'ottimizzazione delle risorse umane che oggi sono dedicate ad attività legate ai tempi della burocrazia cartacea, il risparmio dei costi che derivano dalle comunicazioni tradizionali. Si tratta di un programma ambizioso, dichiarano e Brunetta ed Alfano. Un programma che vuole migliorare l'apparato giudiziario con metodi di lavoro che sfruttino meglio le potenzialità degli strumenti dell'Itc Non basta dunque la tecnologia, è necessario dare concreta attuazione alle procedure previste dalle norme. Si partirà dunque dalle notifiche relative a comunicazione biglietti di cancelleria e poi dalla digitalizzazione delle sentenze. Si ipotizza in sostanza una soluzione progressiva a partire dalla corte d'appello di Venezia per estendersi successivamente ai tribunali del distretto veneto L'esperienza che sarà maturata sarà messa a disposizione delle altre amministrazioni giudiziarie del paese perché se ne possa trarre un beneficio a livello nazionale. Anche gli avvocati hanno garantito il loro impegno in relazione alle dotazioni tecnologiche. (Fonte Studio Cataldi – Autore Roberto Cataldi)

Febbre da Superenalotto: Il Codacons fà ricorso per congelamento jackpot

“I record raggiunti dal montepremi del Superenalotto provocano una pericolosissima febbre da gioco in tutta Italia, con numerosi casi di cittadini che giocano tutti i propri risparmi, che si indebitano con gli usurai, che perdono proprietà immobiliari e che mandano in fallimento i bilanci familiari, nel tentativo di accaparrarsi il jackpot”. È questa la denuncia del Codacons contro la cd. febbre da gioco. L’associazione scende in campo e la denuncia non rimane sterile: è stata infatti depositata in questi ultimi giorni presso il Tribunale di Roma, un ricorso d'urgenza finalizzato a limitare gli ulteriori danni sui consumatori, abbagliati dal sogno di poter vincere un montepremi di 100 milioni di euro. Il Codacons chiede infatti che il montepremi venga congelato e che venga realizzata una campagna pubblicitaria finalizzata a informare sugli effetti dannosi del gioco. Secondo i dati diffusi dall’associazione, circa il 20 della popolazione avrebbe un rapporto definito “problematico” con il gioco del lotto. Di questa percentuale, quasi il 3% presenterebbe addirittura profili patologici tradotti in una vera e propria dipendenza. "Qualora la nostra domanda venga accolta, si aprirebbero diversi scenari, compreso il possibile annullamento delle vincite assegnate nelle ultime estrazioni - dichiara il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Intanto i cittadini, attraverso il blog www.carlorienzi.it, possono chiedere venga stabilito un tetto al montepremi del Superenalotto ed esprimere la propria opinione sul jackpot milionario”. (Fonte Studio Cataldi)

Decreto anti-crisi: da scudo fiscale a pensioni, le norme del DL

Riforma delle pensioni per le donne della pubblica amministrazione, scudo fiscale per il rientro dei capitali dall'estero, regolarizzazione di colf e badanti, tassa sulle plusvalenze dell'oro. Sono le misure principali introdotte dal decreto legge anticrisi, su cui il Governo ha incassato oggi la fiducia alla Camera e che sara' licenziato definitivamente martedi' prossimo con il voto finale dell'aula di Montecitorio. La mini-manovra passera' quindi al Senato per la seconda lettura. Non e' escluso che nel passaggio a Palazzo Madama il provvedimento possa essere ritoccato, in particolare restituendo le competenze al ministero dell'ambiente su infrastrutture energetiche e ambientali. Potrebbero essere inoltre reintrodotte le misure inizialmente inserite nel maxiemendamento sugli studi di settore, che non hanno avuto l'ok del presidente della Camera, Gainfranco Fini, perche' non discusse nel passaggio del provvedimento in commissione. Nel decreto legge sono contenuti anche interventi per le imprese e i lavoratori. Per le prime sono previsti sconti fiscali per gli utili reinvestiti nell'acquisto di macchinari e apparecchiature industriali. Per le pmi arriva lo sconto del 3% per gli auementi di capitale fino a 500.000 euro e la moratoria sui crediti vantati dalle banche, per agevolare le scadenze dei pagamenti. Per i lavoratori, invece, e' prevista l'estensione degli ammortizzatori sociali, anche nelle categorie attualmente escluse dalla cig. Altri interventi interessano i consumatori, come la sanatoria per le multe e la riduzione dei tempi per la riscossione di bonifici e assegni bancari. Mentre i rimborsi Alitalia per gli obbligazionisti vengono elevati al 70%.
Ecco, in sintesi, le principali misure contenute nel decreto legge.
- PENSIONI: In risposta alla sentenza della Corte Ue, l'eta' pensionabile delle donne del pubblico impiego viene equiparata gradualmente a quella degli uomini. Si parte nel 2010, con un adeguamento di un anno ogni due, fino a 65 anni nel 2018. Partira' per tutti una mini stretta dal primo gennaio 2015 e comportera' al massimo tre mesi di aumento dell'eta' pensionabile.
- SCUDO FISCALE: Possibile rimpatriare i capitali esportati illegalmente fuori dalla Ue o anche solo regolarizzarli se si tratta di Paesi europei o in Paesi aderenti allo spazio economico europeo che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa. Nel caso di Paesi come la Svizzera, lo scudo sara' utilizzabile solo con l'effettivo rimpatrio. Per chi decide di rimpatriare i capitali sara' applicata ''su un rendimento lordo presunto del 2% annuo per cinque anni precedenti il rimpatrio'' un'aliquota sintetica del 50% per anno ''comprensiva di interessi e sanzioni''. Rientrano nello scudo le attivita' finanziarie e patrimoniali detenuta da prima del 31 dicembre 2008 e rimpatriate a partire dal 15 settembre 2009 fino al 15 aprile 2010.
- BONIFICI E ASSEGNI: A partire dal primo novembre del 2009 la data di valuta degli assegni circolari e bonifici non potra' superare un giorno lavorativo successivo alla data di versamento e la data di disponibilita' economica non potra' superare quatttro giorni. Per gli assegni bancari la data di valuta sara' a tre giorni e la data di disponibilita' non potra' superare quattro giorni lavorativi a partire dal versamento. Dal primo aprile del 2010 la data di disponibilita' economica non potra' superare i quattro giorni per tutti i titoli.
- MASSIMO SCOPERTO: Per quanto riguarda le commissioni di massimo scoperto, viene fissato il limite dello 0,5% a trimestre ai costi che vengono applicati per il servizio di messa a sisposizione di fondi.
- TREMONTI-TER: La detassazione degli utili reinvestiti in nuovi macchinari e apparecchiature industriali potra' essere applicata alle operazioni effettuate nel 2009 e lo sconto arrivera' con il saldo delle imposte sui redditi. E' previsto uno sconto del 50%, attraverso l'esclusione dal reddito d'impresa del valore degli investimenti, con effetto fino al 30 giugno 2010. Le imprese a rischio incidenti sul lavoro possono usufruire degli incventivi solo se e' documentato l'adempimento degli obblighi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli incentivi vengono ''revocati se i beni oggetto degli investimenti sono ceduti a soggetti aventi stabile organizzazione in Paesi non aderenti allo spazio economico europeo''.
- COLF E BADANTI: Trova spazio nel dl il provvedimento annunciato dal governo. Le persone da mettere in regola sono state calcolate in 300 mila e la loro emersione comportera', secondo il servizio studi della Camera, un gettito contributivo aggiuntivo di 130 milioni quest'anno e 390 milioni l'anno dal 2010 al 2012. La norma prevede la possibilia' di regolarizzare il personale che, al 30 giugno 2009, lavorava alle proprie dipendenze da almeno tre mesi. (segue)
- MORATORIA PMI: Arriva la possibilita' di prevedere agevolazioni per i costi finanziari in favore delle sole piccole e medie imprese da realizzare con una convenzione con l'Associazione Bancaria Italiana (Abi) entro 4 mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
- AUMENTO CAPITALE PMI: Le imprese che decidono di procedere ad aumenti di capitale fino a 500 mila euro, antro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, potranno beneficiare di uno sgravio fiscale pari al 3% per cinque anni.
- TASSA ORO - Aliquota al 6% con un tetto di 300 milioni di euro sulle riserve alle quali si applica. Nel testo viene anche specificata la necessita' di un parere non ostativo della Bce e di Bankitalia.
-AMMORTIZZATORI SOCIALI: Per sostenere l'occupazione il decreto prevede delle misure sperimentali, per gli anni 2009 e 2010. Viene introdotto il premio di occupazione per le imprese che non licenziano e il potenziamento degli ammortizzatori sociali, che saranno estesi anche ai settori non coperti dalla Cig. La spesa complessiva e' calcolata in 170 milioni di euro (20 per il 2009 e 150 per il 2010), che arriveranno dal fondo sociale per l'occupazione. Gli strumenti saranno introdotti attraverso l'emanazione di un decreto del ministero del Lavoro anche il concerto con il ministro dell'Economia. (segue)
- PAGAMENTI P.A.: Stretta sui tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese. Entro il 31 dicembre le P.a dovranno adottare, senza maggiori oneri per la finanza pubblica, ''le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute''. E al fine di evitare ritardi o la formazione di debiti viene stabilita' una responsabilita', anche amministrativa, da parte del funzionario che adotta provvedimenti che comportano oneri di spesa che avra' ''l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica''.
- MULTE: 'Mini-condono' per le multe fino al 2004 che potranno essere 'sanate' senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l'agente riscossione a titolo di rimborso.
- AMBULANTI: Le licenze potranno essere rilasciate solo a chi dimostrera' di essere in regola con il versamento dei contributi.
- APPALTI PUBBLICI: Ridotti i tempi di affidamento dei contratti pubblici. Le nuove disposizioni prevedono, in particolare, l'eliminazione della presentazione da parte del concorrente delle giustificazioni gia' in sede d'offerta.
- AUTO E FISCO - Per chi possiede ''dieci o piu' veicoli'' scattera' la segnalazione all'Agenzia delle entrate da parte del Pra.
- IVA: Sale da 10 a 15 mila euro l'importo annuo oltre il quale e' necessario chiedere il visto di conformita' per avere la compensazione dei crediti relativi all'Iva.
- RIMBORSI ALITALIA: Per i piccoli obbligazionisti salgono al 70,975 i rimborsi Alitalia, dal 30% previsto attualmente. Inoltre sono previsti rimborsi anche per gli azionisti.
- PENSIONI STATALI: Sara' possibile per i dipendenti della pubblica amministrazione che hanno maturato 40 anni di contributi andare in pensione anche se non avranno ancora maturato l'eta' anagrafica anagrafica necessaria. La norma esclude magistrati, professori universitari e medici primari.
- PONTE MESSINA: Vengono stanziati 1,3 miliardi pe la realizzazione dell'infrastruttura, che dovranno essere erogati dal Cipe.
- PATTO STABILITA' INTERNO: Per gli enti locali virtuosi e' previsto un allentamento del patto, grazie allo sblocco parziale dei pagamenti in conto capitale di comuni e province.
(Fonte Adnkronos)

Cassazione: assegno di divorzio non deve incidere su esigenze primarie di chi lo paga

La Corte di Cassazione, con sentenza 14214/2009 ha ricordato che "l'accertamento del diritto all'assegno di divorzio va effettuato verificando l'adeguatezza dei mezzi economici a disposizione del richiedente a consentirgli il mantenimento di un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio, o che poteva legittimamente e ragionevolmente fondarsi su aspettative maturate nel corso del matrimonio, fissate al momento del divorzio". E' anche vero però che la liquidazione in concreto dell'assegno "va compiuta tenendo conto delle condizioni dei coniugi, delle ragioni della decisione, del contributo personale ed economico dato da ciascuno alla conduzione familiare ed alla formazione del patrimonio di ognuno e di quello comune, del reddito di entrambi, valutandosi tutti i suddetti elementi anche in rapporto alla durata del matrimonio". Nella parte motiva della sentenza la Corte spiega che quand'anche in astratto l'ammontare dell'assegno per assicurare "lo stesso tenore di vita" potrebbe raggiungere importi elevati, bisogna considerare che detto assegno non può finre con l'incidere "sul reddito dell'onerato in misura tale da impedire a quest'ultimo di far fronte alle esigenze di vita di carattere primario". ( Fonte Studio Cataldi - Autore: Roberto Cataldi)

sabato 25 luglio 2009

Codice del Consumo (Parte 3°)

TITOLO I Educazione del consumatore

Articolo 4 Educazione del consumatore
1. L'educazione dei consumatori e degli utenti è orientata a favorire la
consapevolezza dei loro diritti e interessi, lo sviluppo dei rapporti associativi, la
partecipazione ai procedimenti amministrativi, nonché la rappresentanza negli
organismi esponenziali.

2. Le attività destinate all'educazione dei consumatori, svolte da soggetti
pubblici o privati, non hanno finalità promozionale, sono dirette ad esplicitare le
caratteristiche di beni e servizi e a rendere chiaramente percepibili benefici
e costi conseguenti alla loro scelta; prendono, inoltre, in particolare
considerazione le categorie di consumatori maggiormente vulnerabili.

TITOLO II Informazioni ai consumatori

CAPO I Disposizioni Generali
Articolo 5 Obblighi generali

1. Fatto salvo quanto disposto dall'articolo 3, comma 1, lettera a), ai fini del
presente titolo, si intende per consumatore o utente anche la persona fisica
alla quale sono dirette le informazioni commerciali.
2. Sicurezza, composizione e qualità dei prodotti e dei servizi costituiscono
contenuto essenziale degli obblighi informativi.
3. Le informazioni al consumatore, da chiunque provengano, devono essere
adeguate alla tecnica di comunicazione impiegata ed espresse in modo chiaro
e comprensibile, tenuto anche conto delle modalità di conclusione del contratto
o delle caratteristiche del settore, tali da assicurare la consapevolezza del
consumatore.

CAPO II Indicazione dei prodotti
Articolo 6 Contenuto minimo delle informazioni
1. I prodotti o le confezioni dei prodotti destinati al consumatore,
commercializzati sul territorio nazionale, riportano, chiaramente visibili e
leggibili, almeno le indicazioni relative:
a) alla denominazione legale o merceologica del prodotto;
b) al nome o ragione sociale o marchio e alla sede legale del produttore
o di un importatore stabilito nell'Unione europea;
c) al Paese di origine se situato fuori dell'Unione europea;14
d) all'eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare
danno all'uomo, alle cose o all'ambiente;
e) ai materiali impiegati ed ai metodi di lavorazione ove questi siano
determinanti per la qualità o le caratteristiche merceologiche del
prodotto;
f) alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d'uso,
ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto.
Articolo 7 Modalità di indicazione
1. Le indicazioni di cui all'articolo 6 devono figurare sulle confezioni o sulle
etichette dei prodotti nel momento in cui sono posti in vendita al
consumatore.
Le indicazioni di cui al comma 1, lettera f), dell'articolo 6 possono
essere riportate, anziché sulle confezioni o sulle etichette dei prodotti, su altra
documentazione illustrativa che viene fornita in accompagnamento dei prodotti
stessi.
Articolo 9 Indicazioni in lingua italiana
1. Tutte le informazioni destinate ai consumatori e agli utenti devono essere
rese almeno in lingua italiana.

2. Qualora le indicazioni di cui al presente titolo siano apposte in più lingue, le
medesime sono apposte anche in lingua italiana e con caratteri di visibilità
e leggibilità non inferiori a quelli usati per le altre lingue.
3. Sono consentite indicazioni che utilizzino espressioni non in lingua italiana
divenute di uso comune.

Codice del Consumo (Parte 2°)

Articolo 3 Definizioni

1. Ai fini del presente codice ove non diversamente previsto8, si intende per:
a) consumatore o utente: la persona fisica che agisce per scopi estranei
all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale9 o professionale
eventualmente svolta;
b) associazioni dei consumatori e degli utenti: le formazioni sociali che
abbiano per scopo statutario esclusivo la tutela dei diritti e degli interessi dei
consumatori o degli utenti;
c) professionista: la persona fisica o giuridica che agisce nell'esercizio
della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale10 o
professionale, ovvero un suo intermediario;
d) produttore: fatto salvo quanto stabilito nell'articolo 103, comma 1,
lettera d), e nell'articolo 115, comma 2-bis11, il fabbricante del bene o il
fornitore del servizio, o un suo intermediario, nonché l'importatore del
bene o del servizio nel territorio dell'Unione europea o qualsiasi altra
persona fisica o giuridica che si presenta come produttore identificando il
bene o il servizio con il proprio nome, marchio o altro segno distintivo;
e) prodotto: fatto salvo quanto stabilito nell’articolo 18, comma 1,
lettera c12), e nell'articolo 115, comma 1, qualsiasi prodotto destinato al
consumatore, anche nel quadro di una prestazione di servizi, o suscettibile,
in condizioni ragionevolmente prevedibili, di essere utilizzato dal
consumatore, anche se non a lui destinato, fornito o reso disponibile a titolo
oneroso o gratuito nell'ambito di un'attività commerciale,
indipendentemente dal fatto che sia nuovo, usato o rimesso a nuovo; tale
definizione non si applica ai prodotti usati, forniti come pezzi d'antiquariato,
o come prodotti da riparare o da rimettere a nuovo prima dell'utilizzazione,
purché il fornitore ne informi per iscritto la persona cui fornisce il prodotto;
f) codice: il presente decreto legislativo di riassetto delle disposizioni
vigenti in materia di tutela dei consumatori.

martedì 21 luglio 2009

Codice del Consumo (Parte 1°)

Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206
Coordinato con l’art. 19 della Legge 6 febbraio 2007, n.131, con il decreto
legislativo 2 agosto 2007, n.1462, con il decreto legislativo 23 ottobre 2007, n. 2213 e
con l’art. 1, commi 445, 446, 447, 448 e 449 della Legge recante Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)

_Sono riconosciuti e garantiti i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei
consumatori e degli utenti, ne è promossa la tutela in sede nazionale e locale,
anche in forma collettiva e associativa, sono favorite le iniziative rivolte a
perseguire tali finalità, anche attraverso la disciplina dei rapporti tra le
associazioni dei consumatori e degli utenti e le pubbliche amministrazioni.


_Ai consumatori ed agli utenti sono riconosciuti come fondamentali i diritti: a) alla tutela della salute;b) alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi;
c) ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità;
c-bis) all’esercizio delle pratiche commerciali secondo principi di buona fede,
correttezza e lealtà;7
d) all'educazione al consumo;
e) alla correttezza, alla trasparenza ed all'equità nei rapporti contrattuali;
f) alla promozione e allo sviluppo dell'associazionismo libero, volontario e
democratico tra i consumatori e gli utenti;
g) all'erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di
efficienza.

venerdì 17 luglio 2009

Crack Lehman Brothers: a quando i rimborsi????

I rimborsi per alcuni dei creditori della Lehman Brothers potrebbero arrivare tra tre anni: la notizia arriva dagli Stati Uniti e potrebbe concretizzarsi solo dopo una stima più sicura dei fondi investiti, soprattutto dagli europei.

È necessario infatti che entro l'inizio del prossimo anno si abbia una ragionevole stima dei crediti vantati in particolare da tutti coloro che, come gli obbligazionisti europei, si suppone avessero garanzie da parte di Lbhi (Lehman Brothers Holding) e da coloro che rivendicano diritti sulla base di contratti derivati. Nella migliore delle ipotesi ci vorrebbero tre anni, ma probabilmente ne serviranno di più. Le lungaggini potrebbero essere causate anche dal fatto che alcuni Paesi non hanno sottoscritto il protocollo internazionale che riguarda anche le società Lehman amministrate fuori dagli Usa. Protocollo che è stato creato proprio per accelerare le procedure.
Appuntamento cruciale è quindi la ‘bar date’, la data entro la quale registrare i crediti, fissata in linea generale per il 22 settembre, ma in particolare per le emissioni obbligazionarie europee al 2 novembre.

DPEF: deludente il commento di Rosario Trefiletti presidente Federconsumatori

Ancora una volta si interviene sul lato dell’offerta di mercato, escludendo l’unica manovra che aiuterebbe ad uscire dalla crisi in cui giacciono i consumi e che producono stagnazione, cassa integrazione e licenziamenti. Ma c’è di più, la crisi si aggraverà nei prossimi mesi e produrrà per le famiglie a reddito fisso un ulteriore aggravio del loro potere di acquisto, per mancati introiti salariali, di un ulteriore quantità per 850 euro annui. Si tratta perciò di intervenire attraverso processi di detassazione dei salari e delle pensioni oltre che istituire assegni di sopravvivenza per il precariato. Non sono stati sufficienti gli interventi sino ad ora attuati quali Sociali Card e Bonus Famiglia che hanno messo in campo una esigua cifra di circa 800 milioni di euro insignificante per un rilancio dei consumi. Ed ora questo DPEF che non da nulla al reddito fisso. Si rimane quindi nel campo delle enunciazioni, delle promesse, della vacquità più totale.

Corte Costituzionale: Sentenza 08.07.09, n.206 Corte Costituzionale: le emittenti locali possono diffondere i marchi che richiamano quelli di una emittente nazionale usati prima del 1999

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 2, comma 2-bis, del decreto-legge 30 gennaio 1999, n. 15 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo), convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78, nella parte in cui vieta alle emittenti radiotelevisive locali di utilizzare o diffondere un marchio, una denominazione e una testata identificativi che richiamino in tutto o in parte quelli di una emittente nazionale, qualora le stesse abbiano iniziato ad usarli legittimamente prima dell'entrata in vigore della legge stessa.
Secondo la Consulta: "se è pur vero che costituisce manifestazione della discrezionalità del legislatore di collocare nel tempo gli effetti delle disposizioni legislative (ordinanze nn. 346 e 137 del 2008), è da tenere presente che l'emanazione di leggi con efficacia retroattiva incontra una serie di limiti che questa Corte ha da tempo individuato e che attengono alla salvaguardia, tra l'altro, di fondamentali valori di civiltà giuridica posti a tutela dei destinatari della norma e dello stesso ordinamento, tra i quali vanno compresi il rispetto del principio generale di ragionevolezza e di eguaglianza e la tutela dell'affidamento legittimamente sorto nei soggetti quale principio connaturato allo stato di diritto (sentenze n. 156 del 2007 e n. 282 del 2006). La norma denunciata è, dunque, intrinsecamente irrazionale, perché – in contrasto con la rubrica, recante «disciplina per evitare posizioni dominanti nel mercato televisivo» – confligge con la libertà economica di disporre del marchio e con la libertà spettante a tutti di manifestare il proprio pensiero".
Tuttavia, prosegue la Consulta: "Ciò non esclude il potere del legislatore, per l'avvenire, di privilegiare le emittenti nazionali rispetto a quelle locali, ma è irragionevole incidere su diritti già legittimamente acquisiti sulla base di una normativa anteriore, quando questi ultimi non solo non contrastano con norme costituzionali, ma concorrono a realizzarne le finalità".
(Corte Costituzionale, Sentenza 8 luglio 2009, n.206). (Cit. Da Filodiritto)

Allegato:http://www.cortecostituzionale.it/giurisprudenza/pronunce/schedaDec.asp?Comando=RIC&bVar=true&TrmD=&TrmDF=&TrmDD=&TrmM=&iPagEl=1&iPag=1

mercoledì 15 luglio 2009

Violenza Donne: Alfano, In Nuova Legge Pacchetto Di Norme Senza Precedenti

Roma, 14 lug. "Il Governo ha ottenuto un eccellente risultato a favore delle donne e della loro liberta' di autodeterminazione con la legge approvata oggi al Senato. Si tratta di un pacchetto di norme senza precedenti che regolamentano materie delicate e complesse, a difesa anche dei minori e di contrasto ai maltrattamenti perpetuati ai danni di familiari e conviventi". Cosi' il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, commenta con grande soddisfazione l'approvazione in Parlamento, a scrutinio segreto, con soli 29 voti contrari, della nuova legge sulla violenza sessuale. - (Adnkronos) -

Beppe Grillo: "Non mi volete al Pd? Vado alla P2

Roma, 15 luglio 2009 - Continua a tenere banco la candidatura - poi rifiutata - dui beppe Grillo alla guida del Pd. Tra gli ultimi a parlare è il sindao di Venezia Massimo Cacciari: "È stato un gesto di pura serietà. Non si deve permettere a una persona di partecipare alle primarie soltanto per sputtanare il partito - dice ad Affaritaliani.it - e rendere la sua immagine ancora più confusa e comica. Quindi hanno fatto benissimo a escluderlo, sarebbe stata una sciagura di serietà l’averlo ammesso".

Per il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, "la situazione del Pd è avvilente ma deve evitare scissioni, Bersani è un vero rifondatore -  afferma al Corriere della Sera - Mi avvilisce perchè ho creduto sul serio, due anni fa, che il varo di un partito della sinistra riformista fosse una cosa giusta e importante. E il ritiro di Veltroni, nel febbraio scorso, aveva rivelato difficoltà profonde e l’urgenza di un chiarimento in grado di cancellare equivoci e ambiguità".

Quanto a Ignazio Marino, il candidato alla segreteria continua la politica delle 'porte aperte': "Io non escludo nessuno", dice e anche per i teodem di Paola Binetti, che ha annunciato il suo addio in caso di vittoria del senatore chirurgo: "A Binetti dico: chiunque vinca io rimarrò e lavorerò nel Pd". Marino non si presenta certo per fare il terzo incomodo: «Corro per vincere», assicura in un’intervista a ‘Il Manifestò.

Quanto a Sergio Chiamparino "sta riflettendo seriamente sul sostegno da darci.  Probabilmente parlerà il 21 a Milano, alla presentazione della nostra mozione", dice Marino.

IL COMICO: MI ISCRIVO ALLA P2

Beppe Grillo non può iscriversi al Pd: il comico genovese “ispira e si riconosce in un movimento politico ostile” al partito. E’ la decisione unanime della commissione di garanzia del Pd.

“La commissione nazionale di Garanzia del Partito Democratico si è riunita oggi - riferisce un comunicato stampa del Pd - ed ha confermato all`unanimità che non è possibile la registrazione di Beppe Grillo nell`anagrafe del Pd poiché egli ispira e si riconosce in un movimento politico ostile al Pd. La delibera verrà resa nota sul sito nei prossimi giorni”.

Ma il comico non si perde d'animo e sceglie Affaritaliani.it per rilasciare la prima dichiarazione dopo il verdetto: «Ma che cos'è la commissione di garanzia? È nata adesso? Che cosa devo fare io? Farò un falso in bilancio a questo punto...». Ma l'hanno proprio esclusa, non ha i requisiti. «Vabbè, vuol dire che se non mi iscrivo al Pd mi iscriverò alla P2...»

L'APERTURA ALLA SERRACCHIANI

"Io - spiega ancora Grullo sul suo blog - voglio parlare ai giovani del Partito Democratico, che vogliono cambiare. Per esempio Debora Serracchiani, la mia unica interlocutrice. Si è permessa di condividere alcune nostre idee sul suo blog ed è stata subito tacitata. Ma è l’unica mia interlocutrice perchè è l’unica che è stata eletta, a differenza di questi qui, di queste mummie che dovrebbero andare a provare una esperienza straordinaria: andare fuori e cercare di lavorare e sopravvivere come milioni di italiani. Io vi do appuntamento al 25 ottobre. Ci sarò. Sotto forma fisica o di ologramma. Magari al congresso del Partito Democratico io apparirò in tridimensione mentre parla Bersani. O sarò in rete, in videoconferenza. Le votazioni. Le votazioni sono già stato eletto, praticamente. Se guardate i sondaggi dei loro giornali, dell’Espresso... Le primarie ci sono già. Stanno avvenendo in questo momento. Io vi dico che ho già vinto".

L'ATTACCO DI DI  PIETRO

“La bocciatura della candidatura di Beppe Grillo (per le primarie e per la segreteria del Pd, ndr.) dimostra la paura dell’establishment del Partito democratico e l’idiosincrasia a rinnovarsi e a innovare”. Lo dice Antonio Di Pietro intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it.

“Oggi- aggiunge il leader Idv- c’e’ una realta’ nel Paese fatta di giovani e di internet che ha bisogno di sentirsi partecipe e protagonista. E’ a questa realta’ che noi dell’Italia dei valori intendiamo parlare ed e’ a questa realta’ che, a suo modo, Beppe Grillo sta parlando quando cita temi concreti come la non privatizzazione dell’acqua, il wi-fi libero e il rifiuto del ricorso alle centrali nucleari. Si tratta quindi di un’altra occasione di stare in mezzo ai problemi reali del Paese che il Pd ha perso e che noi dell’Italia dei Valori cercheremo di riconquistare, proprio per evitare che i giovani si allontanino dalla politica”.


Quanto ai rapporti tra Grillo e l’Idv, Di Pietro

dice: “Beppe Grillo e l’Italia dei valori hanno gia’ dialogato e gia’ dialogano su temi importanti; dopodiche’ Beppe Grillo e’ gia’ una realta’ di per se’ che puo’ fare cio’ che ritiene piu’ opportuno.Certamente il nostro e’ un partito politico che non esclude nessuno, salvo quelli che hanno la fedina penale compromessa”. (Cit. Fonte Quotidiano.net)

ENERGIA: BENE LA RELAZIONE DELL'AUTORITA', MA BISOGNA ANDARE OLTRE.

Giudichiamo positiva la relazione annuale dell’Autorità per l’Energia presentata oggi dal Presidente Ortis.

Sosteniamo con forza la denuncia del Presidente dell’Autorità, nonché la proposta di combattere l’abnorme speculazione, dovuta alla volatilità delle quotazioni, che passa sempre più dai “barili veri ai barili di carta”, allargandosi ad altre commodities, e che sta aggravando il quadro sempre più pesante per i bilanci delle famiglie.

Per arginare tali comportamenti sono necessarie nuove regole e controlli internazionali, e la costruzione di una “vera borsa del petrolio europea”, regolamentata ed aperta per negoziare prodotti a lungo termine.

Chiediamo al Governo che faccia la sua parte nel contesto europeo e mondiale per raggiungere tali obiettivi.

Federconsumatori ed Adusbef, inoltre, apprezzano la reiterata richiesta dell’introduzione di tetti antitrust nel settore gas, affinché si crei una vera concorrenza con benefici per milioni di consumatori, tuttora tartassati dal caro-bollette. Condividiamo la volontà  di continuare sul contenimento degli oneri di sistema nelle bollette elettriche e di trasferire tali oneri alla più equa fiscalità generale.

Per quanto riguarda le bollette del gas metano, tuttora le più elevate e livello europeo, chiediamo di ridurre per le utenze domestiche l’IVA dal 20 al 10%, così come avviene in diversi paesi europei.

Riteniamo inoltre necessario che le tariffe sociali (Bonus Elettrico e Bonus Gas) trovino una piena applicazione, con l’impegno di tutte le parti, e che, a fronte di adesioni al di sotto delle previsioni per l’energia elettrica, si rivedano le condizioni reddituali di accesso. (Cit. Fonte Federconsumatori)

Giudici di Pace in sciopero!!!!

Adiconsum esprime solidarietà ai giudici di pace, ma i cittadini non possono essere privati di 6 giorni di accesso alla giustizia.
Indispensabile anche un aggiornamento professionale dei giudici di pace.

Giusta la vertenza dei giudici di pace per rivendicare la possibilità di esercitare il proprio ruolo in modo dignitoso nei confronti dei cittadini.
Adiconsum condivide l’esigenza di potenziare questa struttura in termini di risorse umane, di aggiornamento e di formazione professionale, di giusta retribuzione. Una figura che ha contributo in modo notevole a velocizzare i tempi di accesso alla giustizia dei cittadini.
Adiconsum, pur condividendo le motivazioni della protesta, richiama i giudici al loro senso di responsabilità nel lasciare i cittadini privi di qualsiasi strumento per un numero così significativo di giorni. (Cit. Adiconsum notizie)

Dopo la sentenza di Arezzo per l’omicidio del tifoso Gabriele Sandri, arrestati due Ultrà

ROMA  - Due ultrà della Lazio sono stati arrestati dai carabinieri di Roma dopo i disordini avvenuti la scorsa notte nella zona di Ponte Milvio con lancio di sassi e petardi contro un contingente della polizia ed una caserma dei carabinieri. Gli ultrà, alcune decine di giovani, avevano così protestato contro la sentenza della Corte d'Assise di Arezzo, dopo l'omicidio di Gabriele Sandri. A casa dei due ultrà, di 28 e 23 anni, sono state trovate bandiere delle Ss e di Mussolini, ma anche caschi, passamontagna e mazze. I due ultrà sono stati arrestati con l'accusa di danneggiamento e resistenza.

TIFOSO UCCISO:AGENTE CONDANNATO 6 ANNI,OMICIDIO COLPOSO

(di Giampaolo Grassi)
AREZZO - Sei anni di reclusione per omicidio colposo: dopo piu' di otto ore di camera di consiglio, la corte d'Assise di Arezzo ieri sera ha letto la sentenza del processo per la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri. I giudici non hanno accolto la tesi del pm, Giuseppe Ledda, che aveva chiesto 14 anni per omicidio volontario. Quando il presidente della Corte, Mauro Bilancetti, ha pronunciato ''condanna a sei anni'', dal pubblico si sono levate grida e insulti: ''Buffoni, maiali, vergogna!''. Per qualche decina di minuti, la bagarre e' continuata fuori dal tribunale. Pianti, urla, insulti; una ragazza e' svenuta. All'uscita dei difensori di Sapaccarotella, poi, di nuovo grida e un tentativo di assalto. Per la sentenza, oggi ad Arezzo erano arrivati numerosi amici dei Sandri e tanti tifosi laziali. A portare un po' di calma, ci ha provato il fratello di Gabriele, Cristiano: ''Fermi, per favore, cosi' uccidete Gabriele di nuovo!''. La madre di Gabriele, Daniela, e' uscita in lacrime: ''Me l'hanno ammazzato una seconda volta - ripeteva - con quale coscienza i giudici hanno fatto una cosa del genere? Stasera, quando andranno a casa, come faranno a guardare i loro figli?''. Mentre il padre di gabriele, Giorgio, ha parlato di ''una vergogna per l'Italia''. Oggi, in aula non era presente l'imputato. Dopo la sentenza, ha telefonato a uno dei suoi avvocati, Federico Bagattini: ''Piango di gioia - gli ha detto - ho fatto bene a credere nella giustizia''. Per il suo difensore, quella di oggi e' stata una vittoria: ''abbiamo vinto contro tutte le previsioni'' ha detto, per poi aggiungere: ''Ovviamente la pena e' troppo gravosa e faremo appello''. L'accusa di omicidio volontario era stata formulata contro l'agente gia' pochi giorni dopo l'11 novembre del 2007 - il giorno in cui

Spaccarotella

sparo' uccidendo Gabriele Sandri - ed era stata confermata in udienza preliminare. Per questo, la decisione di oggi della corte d'Assise ha sorpreso gran parte del pubblico. ''Hanno ammazzato mia moglie un'altra volta - ha continuato a ripetere a lungo il padre di Gabriele - forse adesso la portiamo via con l'ambulanza, hanno ammazzato mio figlio. Non crediamo piu' nella giustizia''. Proprio sulla volontarieta' dell'omicidio si e' giocato tutto il processo. Per il pm Ledda, a dimostrare che l'agente sparo' dopo aver preso la mira, ci sono soprattutto le testimonianze di cinque persone che hanno raccontato quei frangenti: una guida turistica racconto' di aver visto

Spaccarotella

puntare l'arma per cinque secondi. In aula, il magistrato ha anche impugnato una pistola giocattolo, mimando l'agente che, con le braccia tese, puntava tenendo la Beretta con due mani. La difesa - gli avvocati Bagattini e Francesco Molino - ha invece puntato sull'accidentalita' dello sparo e, soprattutto, sulla deviazione che il proiettile avrebbe subito impattando con la rete che divide le due carreggiate autostradali. Oggi la Corte ha accolto sostanzialmente la tesi della difesa. Numerose le reazioni. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha espresso ''profonda insoddisfazione'' per la sentenza. Per il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ''e' necessario attendere le motivazioni della sentenza, prima di esprimere qualunque giudizio e confermare il rispetto che si deve ai giudici ed alle loro decisioni nell'ambito di una vicenda triste che ha colpito profondamente la coscienza di tutti noi''. Un invito alla calma e' giunto dal gruppo consiliare Pdl del Comune di Roma. Perplessita' del Verde Paolo Cento e del deputato del Pdl Claudio barbaro, mentre il collega del Pd Walter Verini, tra i promotori della Fondazione intitolata a Gabriele Sandri, auspica che ''le ragioni della famiglia possano trovare ascolto nei successivi gradi della giustizia''.  (Ansa)

sabato 11 luglio 2009

Vita sempre più cara: Un Figlio Costa circa 800 Euro Al Mese

Roma, 11 lug. - (Adnkronos) - Ogni famiglia spende mensilmente da un minimo di 200 euro a un massimo di 800 euro per ciascun figlio. Mentre un ragazzo, durante i cinque anni di liceo costa 50 mila euro. I giovani tra i 18 e i 25 anni investono, in beni non primari, una media di 6mila euro l'anno. E anche se la famiglia sta vivendo un periodo economicamente difficile, i tagli, mamma e papa' preferiscono farli su altre cose. Tanto che il 'Financial Times' parla di generazione programmata per comprare. E l'adolescenza diventa uno stato mentale, privo di responsabilita', fatto di desideri e, immediatamente, di soddisfazioni. Lo riferisce il quotidiano 'la Repubblica'.

Anche l'ultima edizione di 'Pitti immagine' conferma che quella dedicata ai figli non e' una fascia particolarmente sensibile alla crisi generale. "I genitori sacrificano i loro desideri e spendono meno per un viaggio o per un proprio lusso. Regalare un sogno ad un figlio e' molto piu' facile anche perche', se per acquistare una borsa da signora firmata ci vogliono 500 euro, per un paio di jeans bastano 80 euro", spiega Simona Ironico che insegna 'Sociologia dei consumi' all'universita' Iulm e 'Sociologia della moda' all'istituto Marangoni. Influenza anche il fatto che spesso ormai i figli arrivano tardi da genitori che hanno aspettato di essere economicamente tranquilli, prima di metterli al mondo, e che ora sognano solo di accontentarli. "Le mamme preferiscono dare carta bianca anche ai piu' piccoli e questo li educa ad avere le idee ben chiare circa i loro desideri in fatto di abiti e di oggetti tecnologici".

Come stilista e come padre anche Elio Fiorucci conferma che dire no ad un figlio teenager non e' facile: "Ci sembra che negare qualche cosa equivalga a rovinargli la vita. Forse ci sentiamo in colpa perche' li abbiamo messi in un mondo difficile". In piu', la spesa leggera porta i grandi ad acconsentire ad un capriccio. "Sapendo che con soli 20 euro per una maglia puoi regalare a tuo figlio un'emozione, e che lui sara' felice di indossarla per tutta l'estate, sei piu' disposto a spendere".

Lavoro: Sempre meno concorsi e sempre più Talent show

(ANSA) - PARMA, 10 LUG - Otto giovani su dieci sono favorevoli all'ipotesi che il mondo del lavoro si ispiri ai talent show per selezionare il personale. 'Questa e' evidentemente una provocazione, capace, pero', di cogliere un problema diffuso: la difficolta' che merito e talento, soprattutto dei giovani, trovano a emergere'', ha detto Pietro Vignali, sindaco di Parma, impegnato in un talk show su giovani e creativita', nel commentare un sondaggio di 'Donne e Qualita' della Vita'.

giovedì 9 luglio 2009

Tassi usurari nel periodo luglio - dicembre 2009

La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell'usura, prevede che siano resi noti con cadenza trimestrale i tassi effettivi globali medi, comprensivi di commissioni, spese e remunerazioni a qualsiasi titolo connesse col finanziamento , praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari.

Il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 23 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 228 del 29 settembre 2008, ha ripartito le operazioni di credito in categorie omogenee attribuendo alla Banca d'Italia il compito di rilevare i tassi.

La rilevazione dei dati per ciascuna categoria riguarda le medie aritmetiche dei tassi praticati sulle operazioni censite nel trimestre di riferimento. Essa e' condotta per classi di importo;

limitatamente a talune categorie e' data rilevanza alla durata, all'esistenza di garanzie e alla natura della controparte. Non sono incluse nella rilevazione alcune fattispecie di operazioni condotte a tassi che non riflettono le condizioni del mercato (ad es. operazioni a tassi agevolati in virtu' di provvedimenti legislativi).

Per le operazioni di «credito personale», «credito finalizzato», «leasing», «mutuo», «altri finanziamenti» e «prestiti contro cessione del quinto dello stipendio» i tassi rilevati si riferiscono ai rapporti di finanziamento accesi nel trimestre; per esse e' adottato un indicatore del costo del credito analogo al TAEG definito dalla normativa comunitaria sul credito al consumo. Per le «aperture di credito in conto corrente», il «credito revolving e con utilizzo di carte di credito», gli «anticipi su crediti e sconto di portafoglio commerciale» e il «factoring» - i cui tassi sono continuamente sottoposti a revisione - vengono rilevati i tassi praticati per tutte le operazioni in essere nel trimestre, computati sulla base dell'effettivo utilizzo.

La commissione di massimo scoperto non e' compresa nel calcolo del tasso ed e' oggetto di autonoma rilevazione e pubblicazione nella misura media praticata.

La rilevazione interessa l'intero sistema bancario e il complesso degli intermediari finanziari iscritti nell'elenco previsto dall'art. 107 del Testo unico bancario.

I dati relativi agli intermediari finanziari iscritti nell'elenco di cui all'art. 106 del medesimo Testo unico sono stimati sulla base di una rilevazione campionaria. Nella costruzione del campione si tiene conto delle variazioni intervenute nell'universo di riferimento rispetto alla precedente rilevazione. La scelta degli intermediari presenti nel campione avviene per estrazione casuale e riflette la distribuzione per area geografica. Mediante opportune tecniche di stratificazione dei dati, il numero di operazioni rilevate viene esteso all'intero universo attraverso l'utilizzo di coefficienti di espansione, calcolati come rapporto tra la numerosita' degli strati nell'universo e quella degli strati del campione.

La Banca d'Italia procede ad aggregazioni tra dati omogenei al fine di agevolare la consultazione e l'utilizzo della rilevazione. Le categorie di finanziamento sono definite considerando l'omogeneita' delle operazioni evidenziata dalle forme tecniche adottate e dal livello dei tassi di mercato rilevati.

La tabella - che e' stata definita sentita la Banca d'Italia...

( Citazione da LaPrevidenza.it, 09/07/2009 )

Documenti:

min_finanze_decr_24_6_2009.htm

Applicazione dell’art.69 della legge 133/2008 e differimento di dodici mesi degli automatismi stipendiali per il personale regime di diritto pubblico

Il decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n.133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, ha disposto all’articolo 69, a partire dal 1 gennaio 2009, il differimento di dodici mesi degli automatismi stipendiali nei confronti del personale in regime di diritto pubblico, di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.165.Il differimento, nello specifico, riguarda la maturazione degli aumenti biennali o delle classi di stipendio – previsti dai rispettivi ordinamenti delle Amministrazioni di appartenenza del personale di cui trattasi – i quali, nei limiti del 2,50 per cento, vengono differiti “una tantum” dal 1 gennaio 2009.Alla scadenza del periodo di differimento, da considerarsi utile ai fini della maturazione delle ulteriori successive classi di stipendio o degli ulteriori aumenti biennali, è previsto (art. 69, comma 1) che venga attribuito il corrispondente valore economico maturato.Parimenti, nelle ipotesi di cessazioni dal servizio o passaggi di qualifica (cfr. promozione giuridica alla qualifica superiore o attribuzione del trattamento economico superiore) avvenuti nel corso del periodo di differimento, la nuova norma (art.69, commi 2 e 3) stabilisce che si debba procedere, alla scadenza del periodo e con la medesima decorrenza, alla rideterminazione del trattamento economico di pensione o del trattamento economico spettante nella nuova qualifica, considerando a tal fine anche il valore economico della classe di stipendio o dell’aumento biennale maturato....
( Citaz. da LaPrevidenza.it, 08/07/2009)

Ddl Sviluppo: Coldiretti, Ok a Mutualita' Per Consorzi Agrari

(ASCA) - Roma, 9 lug - ''Finalmente e' stato definitivamente approvato il riconoscimento ai Consorzi Agrari dello status di cooperative a mutualita' prevalente, con l'approvazione definitiva al Senato del disegno di legge in materia di energia ed internazionalizzazione delle imprese, cosiddetto ddl competitivita'''. Lo rende noto con soddisfazione il Presidente della Coldiretti Sergio Marini ''nel ringraziare i Ministri dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e delle Politiche Agricole Luca Zaia, i Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Senato e Camera e tutti Parlamentari che si sono impegnati per ottenere un risultato importante per l'agricoltura e per il progetto della Coldiretti per 'una filiera agricola tutta italiana'. Si tratta - afferma Marini - di un risultato importante che giunge all'indomani dell'assemblea generale di Assocap (Associazione nazionale dei consorzi Agrari) che ha confermato la Presidenza ed i componenti del consiglio direttivo''.

Spagna: con legge divorzio express balzo avanti 140%, studio

(ANSA) - MADRID, 8 AGO - Con la legge sul 'divorzio express', le separazioni legali in Spagna sono aumentate del 140%. Lo dice uno studio pubblicato su 'La Razon'. La legge, approvata nel 2005 per iniziativa del governo socialista di Jose' Luis Zapatero, fu duramente contestata dai vescovi. Stando ai dati dell'Istituto di Politica Familiare (Ipf), il numero dei divorzi nel Paese e' passato dai 50.974 del 2004 ai 121.923 del 2008. Dall'introduzione della legge ci sono stati 517.011 divorzi.

Calderone, “Dare Valore Etico a Lavoro Per Rispondere a Crisi”

Roma, 9 lug. (Labitalia) - “Condivido in pieno quanto esposto dal Sommo Pontefice Benedetto XVI. In particolar modo, concordo sulla necessità di dare al lavoro un valore etico per rispondere nel modo migliore ed efficiente al momento di crisi economica, sociale e occupazionale che il nostro Paese sta affrontando”. E’ il commento all’enciclica del Papa di Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. “Ribadendo quanto emerso nell’incontro che la categoria ha avuto con Papa Benedetto XVI il 26 settembre 2008, valori etici e principi morali - ricorda - sono imprescindibili compagni di viaggio del quotidiano operare del consulente del lavoro. Il rispetto della dignità dei lavoratori, la promozione della gestione etica dei rapporti di lavoro, lo sviluppo e il potenziamento della responsabilità sociale delle aziende e l’avvio di una sana politica prevenzionistica in tema di sicurezza sul lavoro, sono alcune delle peculiarità di questa nostra professione e rientrano tra gli obiettivi che i consulenti del lavoro si sono posti da tempo. Essi sono, infatti, impegnati con le istituzioni italiane anche per diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro nonché per la lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile”. Per Marina Calderone, “l’implementazione di relazioni sociali e industriali, basate sul rispetto dei valori costituzionali su cui si fonda la Repubblica Italiana, e il rispetto della dignità dei lavoratori, costituiscono l’impegno quotidiano della categoria. Un’attenzione particolare in tal senso è riservata alla gestione etica dei rapporti di lavoro, allo sviluppo e al potenziamento della responsabilità sociale delle aziende”. “I consulenti del lavoro infatti - afferma - operano al fianco delle istituzioni per promuovere la cultura del lavoro etico e per favorire l’emanazione di norme che consentano il miglioramento delle condizioni di lavoro”. “In Italia, oggi, il tema del lavoro rappresenta l’elemento centrale di tutte le strategie di sviluppo del Paese - prosegue la presidente - e i consulenti del lavoro ne sono protagonisti in virtù del conclamato ruolo di ‘professionisti del lavoro’. La nostra categoria mira prioritariamente la propria attività non al mero guadagno ma all’interesse e al beneficio della persona, siano essi imprenditori o lavoratori. Nell’ambito delle professioni ordinistiche dell’area giuridicoeconomica, i consulenti del lavoro si contraddistinguono per la loro forte vocazione sociale e per il ruolo centrale che essi rivestono nel mondo del lavoro. Il pensiero espresso dal Sommo Pontefice - conclude - non può dunque che trovarci in assoluta sintonia”.

Omicidio Gabriele Sandri: 14 anni per Spaccarotella

Arezzo, 9 luglio 2009 - Il pm di Arezzo Giuseppe Ledda ha chiesto 14 anni di reclusione per Luigi Spaccarotella, l’agente della Polstrada accusato di omicidio volontario per la morte di Gabriele Sandri, il giovane tifoso laziale ucciso da un colpo di pistola l’11 novembre 2007 nell’area di servizio di Badia al Pino, sull’autostrada del Sole.

La richiesta del pubblico ministero è arrivata al termine della requisitoria nell’ambito del processo che vede l’agente della Polstrada accusato di omicidio volontario.
La pena per l’omicidio volontario sarebbe di 21 anni, ma Ledda ha chiesto la riduzione di un terzo, concedendo le «attenuanti generiche», visto «il carattere istantaneo di questa condotta: tutto l’evento si è svolto nell’arco di pochissimi minuti», ha spiegato il pm aretino, che ha osservato anche come il poliziotto «ha distrutto una vita umana, ma anche la propria, e paga anche la sua famiglia». (fonte Quotidiano.net)

G8: Il summit si allarga ai Paesi emergenti; In agenda sviluppo, povertà e clima

L’Aquila, 9 luglio 2009 - Il G8 dell’Aquila si apre oggi ai grandi Paesi emergenti. Alle 10, infatti, la sessione dei lavori dei grandi, dopo l’accordo di ieri su regole dell’economia e politica estera, si allarga alla partecipazione di Brasile, Cina (assente il presidente Hu Jintao), Indie, Messico, Sud Africa ed Egitto. Al centro proprio i temi globali e le politiche di sviluppo per i Paesi poveri e in particolare il clima, su cui ieri il G8 ha raggiunto un accordo che oggi dovrà essere verificato soprattutto con Cina e India.

Alle 12,30 la colazione di lavoro, ulteriormente allargata ad Aie, Banca mondiale, Fmi, Ilo, Ocse, Omc e Onu si occuperà di fonti future della crescita economica globale.
La giornata si concluderà con una cena offerta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai capi di Stato e premier di ventisette Paesi, oltre al presidente di turno dell’Ua Gheddafi e ai rappresentanti di Banca Mondiale, Fmi, Ocse, Onu, Fao, Pam. (fonte agi)