Roma, 11 lug. - (Adnkronos) - Ogni famiglia spende mensilmente da un minimo di 200 euro a un massimo di 800 euro per ciascun figlio. Mentre un ragazzo, durante i cinque anni di liceo costa 50 mila euro. I giovani tra i 18 e i 25 anni investono, in beni non primari, una media di 6mila euro l'anno. E anche se la famiglia sta vivendo un periodo economicamente difficile, i tagli, mamma e papa' preferiscono farli su altre cose. Tanto che il 'Financial Times' parla di generazione programmata per comprare. E l'adolescenza diventa uno stato mentale, privo di responsabilita', fatto di desideri e, immediatamente, di soddisfazioni. Lo riferisce il quotidiano 'la Repubblica'.
Anche l'ultima edizione di 'Pitti immagine' conferma che quella dedicata ai figli non e' una fascia particolarmente sensibile alla crisi generale. "I genitori sacrificano i loro desideri e spendono meno per un viaggio o per un proprio lusso. Regalare un sogno ad un figlio e' molto piu' facile anche perche', se per acquistare una borsa da signora firmata ci vogliono 500 euro, per un paio di jeans bastano 80 euro", spiega Simona Ironico che insegna 'Sociologia dei consumi' all'universita' Iulm e 'Sociologia della moda' all'istituto Marangoni. Influenza anche il fatto che spesso ormai i figli arrivano tardi da genitori che hanno aspettato di essere economicamente tranquilli, prima di metterli al mondo, e che ora sognano solo di accontentarli. "Le mamme preferiscono dare carta bianca anche ai piu' piccoli e questo li educa ad avere le idee ben chiare circa i loro desideri in fatto di abiti e di oggetti tecnologici".
Come stilista e come padre anche Elio Fiorucci conferma che dire no ad un figlio teenager non e' facile: "Ci sembra che negare qualche cosa equivalga a rovinargli la vita. Forse ci sentiamo in colpa perche' li abbiamo messi in un mondo difficile". In piu', la spesa leggera porta i grandi ad acconsentire ad un capriccio. "Sapendo che con soli 20 euro per una maglia puoi regalare a tuo figlio un'emozione, e che lui sara' felice di indossarla per tutta l'estate, sei piu' disposto a spendere".
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