La Corte d'assise d'appello di Perugia la sera del 3 ottobre 2011, dopo undici ore di camera di consiglio, ha pronunciato la sua sentenza. Amanda Knox e Raffaele Sollecito, condannati in primo grado a 26 e 25 anni di reclusione (leggi la notizia) per l'omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher uccisa il primo novembre del 2007, sono stati assolti.
Amanda e Raffaele liberi, assolti con formula piena - il video
Amanda Knox, il verdetto finale: 'Sono innocente' - il video
La Corte, presieduta dal giudice Claudio Petrillo Hallmann, ha accolto tutte le obiezioni sollevate dalla difesa e si è fidata degli ultimi periti super partes i quali hanno messo in discussione i test genetici, effettuati sul coltello e sul gancetto del reggiseno di Meredith, su cui si basava la sentenza di primo grado. Il delitto di Perugia vede dunque un solo condannato: Rudy Guedé, per lui 16 anni di carcere in via definitiva.
La notizia dell'assoluzione di Amanda e Raffaele, anche se ha suscitato molte polemiche e duri commenti, non è stata un fulmine a ciel sereno. In molti se lo aspettavano. L'enorme attenzione mediatica sul processo, la guerra di perizie in seguito alla quale la posizione dei due imputati si era alleggerita. Tutto sembra aver contribuito a spianare la strada verso l'assoluzione. La Knox e Sollecito ieri hanno parlato davanti ai giudici. Lei è apparsa più tesa, lui più tranquillo. Ma entrambi non hanno celato l'esultanza alla lettura della sentenza che ha ribaltato il verdetto di primo grado sull'omicidio della studentessa britannica avvenuto ormai quattro anni fa. La Knox si è lasciata andare in un pianto a dirotto, Sollecito ha abbracciato a lungo il suo avvocato, Giulia Bongiorno. Ma fuori dal tribunale è esplosa un'aspra contestazione. Nei confronti dei giudici e degli avvocati si sono levate le grida: 'Vergogna, bastardi, venduti'.
Per Amanda e Raffaele assoluzione con formula piena 'per non aver commesso il fatto'. Secondo i giudici non sono stati loro ad uccidere Meredith. La Knox è stata riconosciuta colpevole solo di calunnia nei confonti di Patrick Lumumba e per questo condannata a tre anni di reclusione, già scontati. Dopo quattro anni di detenzione i due ragazzi sono tornati in libertà. E oggi Amanda a bordo di un jet privato ritorna negli Stati Uniti.
Per l'accusa quella pronunciata dai giudici della Corte d'assise d'appello di Perugia è stata una sentenza ingiusta. Il pm Giuliano Mignini, il magistrato che ha coordinato dall'inizio le indagini della polizia, ha così commentato: 'Sono certo che la Cassazione farà giustizia della sentenza di questa sera'. Aggiungendo: 'E' stata una Caporetto dell'informazione. Mai visto una tale pressione mediatica, non si può andare avanti così'.
A un'ora dalla sentenza ha parlato la famiglia di Meredith. Questo il commento rilasciato: 'Rispettiamo la decisione dei giudici ma non comprendiamo come sia stato possibile modificare completamente la decisione del primo grado'.
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